Con un linguaggio di alta espressività, denso di quelle parole capaci di dare un forte e sanguigno nerbo al testo tradotto in italiano, Landolfi ci conduce tra padri che per sottrarsi al demonio mozzano alla prole entrambe le mani e tremendi uomini selvatici, fra guerrieri di ferro e sguatteri dai capelli d'oro zecchino.