Con umorismo e tenerezza il libro dà voce allo sguardo candido di una bambina: grazie a lei, il suo papà impara a fare castelli di sabbia, saluta i piccioni, canta belle canzoncine... Senza di lei, invece, si annoierebbe, leggerebbe solo libri senza figure e resterebbe a letto fino a tardi la domenica mattina... e questo sarebbe un vero peccato! Una lettura complice, dolce e che fa sorridere perché mostra scene di vita quotidiana in cui riconoscersi. In ogni apertura c'è una pagina nascosta: sollevando l'aletta si vede come sarebbe la vita del papà senza la figlia. La narrazione, scandita dalla stessa formula che si ripete - Com'è fortunato il mio papà - offre il pretesto per una lettura che diventa gioco e condivisione. Età di lettura: da 3 anni.