"Non è una commedia "d'amore" incentrata su un simpatico mascalzone, ma una commedia complessa in cui lo humour è strumento di conoscenza, una commedia d'azione dalla struttura ad affioramenti alternati e speculari, tutta un susseguirsi di vicende impreviste, intrighi, imbrogli, beffe e controbeffe, una commedia della superficie increspata della vita che lascia in bocca un sapore piccante con più di un pizzico di angostura. Col suo schietto e colto immoralismo, e la sua capacità da grande attore di vedere le cose da punti di vista diversi, Falstaff si erge contro il moralismo ipocrita e cretino, l'ottimismo ridanciano e spietato di tutti gli altri." (Dalla prefazione di Nemi D'Agostino).