Caso unico nel teatro di Shakespeare, "La bisbetica domata" è una commedia nella commedia, rappresentata come parte dello scherzo giocato da un ricco aristocratico a un calderaio ubriaco. Singolare "esplosione" del tema della beffa, strettamente legato a quello della finzione teatrale, questo testo, nell'intrecciarsi delle due trame (il matrimonio della bisbetica Caterina e le rivalità e gli equivoci tra i pretendenti di Bianca, sorella "buona" della bisbetica), è reso indimenticabile proprio dalla presenza di Caterina: una figura che, mentre riprende un tema fortemente presente nelle prime prove teatrali di Shakespeare, ossia il rapporto donna/potere, annuncia nel suo improvviso e aspro risvegliarsi all'amore futuri personaggi femminili di più articolata complessità.