Una delle più belle commedie "leggere" del teatro mondiale: così scrive Guido Almansi a proposito di "L'importanza di essere Fedele". Leggera per levità di stile, e tuttavia graffiante sul piano della critica morale e sociale. Ma lo spirito sferzante di Oscar Wilde attraversa tutte e tre le commedie raccolte in questo volume, capolavori di parodia nei quali, attraverso la porta del riso, entra subdolamente il più nero scetticismo. La loro carica anarchica, rivoluzionaria, estremista, si unisce a una capacità straordinaria di ritrarre la società inglese di fine Ottocento nella sua palese contraddittorietà, mostrando come anche il più rigido conformismo possa candidamente tradursi nel più scandaloso anticonformismo e come l'ubiquità della menzogna renda implausibile la verità.