Il libro presenta, per la prima volta in Italia, la traduzione de Il barone di Otranto scritto da Voltaire nel 1769. Il racconto narra del turco Abdallà che conquista Otranto e spodesta dal castello il barone che vi risiede. In quest'opera buffa il protagonista è un turco libertino che, dopo aver destituito il giovane e ingenuo nobiluomo, sarà sedotto dalle donne salentine e, in particolare, non saprà resistere al fascino della splendida Irene. L'opera, scritta in francese ma con alcune parti in italiano, non venne mai messa in scena. Il volume contiene, in appendice, un racconto di Renato Giordano ispirato alle dinamiche che hanno portato Voltaire a scrivere quest'opera.