Considerato uno dei più grandi drammaturghi di lingua spagnola, Florencio Sánchez scrisse più di venti opere teatrali rappresentate in prima assoluta con grande successo su entrambe le sponde del Río de la Plata. Lettore instancabile, tendenzialmente autodidatta, si guadagna da vivere inizialmente come giornalista, lavoro dal quale si nutre di argomenti di contenuto sociale. Pioniere del realismo, scrisse la maggior parte della sua produzione drammatica tra il 1903 e il 1907. Spazia tra diversi generi, quale la commedia, il dramma e la farsa, lasciandoci un teatro intenso nella sua umanità e nel suo approccio alla condizione umana. Nel 1909 parte per l'Europa, viaggio dal quale si attende la definitiva consacrazione del suo teatro. Muore a Milano nelle prime ore del novembre 1910.