Romeo e Giulietta è forse l'opera più nota di Shakespeare, anche a chi non ha alcuna familiarità con il suo teatro: il tragico amore dei due protagonisti ha colonizzato il nostro immaginario fino a diventare un'icona pop. In questo dramma, tra i più poetici della sua produzione, Shakespeare porta a compimento la trasformazione del topos della morte per amore da posa letteraria a ineluttabile imperativo drammatico. Un ruolo particolare tocca a Giulietta - la più giovane delle grandi figure femminili di Shakespeare - che rivendica la sua autonomia e costringe Romeo a ripensare radicalmente l'esperienza d'amore. Nell'opera si intrecciano altri temi - la prevaricazione maschile, la violenza sociale e la sfida alle convenzioni - espressi da Shakespeare in un impareggiabile equilibrio linguistico tra lirica, commedia e dramma qui riproposto in una nuova traduzione con testo inglese a fronte, arricchita da apparati critici aggiornati. "L'amore e la morte, la sessualità e la violenza, lo spazio privato e quello sociale: tutto convive in questo dramma che può vantarsi della sua sostanza, e non degli ornamenti" (Carmen Gallo).