Cercare lavoro può avere qualche inconveniente: si rischia di trovarlo. È quello che succede al protagonista di "Comuni mortali", la prima delle tre pièces teatrali raccolte in questo volume: vuole farsi assumere in un'agenzia di pompe funebri, e nella sua prima giornata di apprendistato viene travolto dalla personalità esuberante della direttrice. Ne "Gli straccioni" si incontrano per strada mendicanti professionisti, in giacca e cravatta, accanto a fascinose barbone aristocratiche. Nell'ultimo testo i protagonisti bisticciano in un appartamento di Roma fino a sfidarsi a duello in uno scontro sciamanico, da veri stregoni della parola. Tre testi teatrali scatenati, dalle continue invenzioni, tre fuochi di fila di battute che non investono soltanto le parole e i dialoghi ma anche la fisicità dei personaggi, mettendo a soqquadro la scena.