In "Pensaci, Giacomino!" si intrecciano alcune delle più tipiche tematiche pirandelliane. Il professor Toti vuol sposare la giovane Lillina, incinta di Giacomino: è disposto a vivere in un ménage à trois pur di garantirle, una volta morto, la propria pensione e gabbare lo Stato; bisognerà però fare i conti con il perbenismo della provincia siciliana. "Lumie di Sicilia", prima opera di Pirandello a essere rappresentata in teatro, narra la storia di Micuccio e della sua amata Teresina. E stato lui, umile suonatore, a scoprire le doti canore della ragazza e ad aiutarla a raggiungere il successo, ma quando la rincontra, ormai corrotta e dissoluta, viene da lei bistrattato e umiliato. "La giara" è infine la quintessenza dell'umorismo pirandelliano: don Lolò e Zi' Dima sono due figure antitetiche eppure profondamente simili, testarde, radicate nell'universo di valori contadino e, a modo loro, grottesche.