Pessoa definisce il testo dramma statico, spiegando che chiama teatro statico quello in cui la trama drammatica non è costituita da azioni, dato che i personaggi non agiscono e non si muovono, e dove non c'è un vero e proprio intrigo, dato che si dà maggiore rilievo alla rivelazione dei pensieri intimi attraverso il linguaggio. Il testo de Il marinaio è destinato a essere letto, non a essere portato in scena e resta aperto a varie interpretazioni: in una stanza senza tempo, tre vegliatrici senza nome parlano e raccontano un passato che forse è esistito o forse no, e i loro sogni. È nel sogno della seconda vegliatrice che compare il marinaio il quale, in preda alla desolazione per la patria lontana, ne inventa una fittizia, per poi confondere realtà e immaginazione e non sapere più cosa sia vero e cosa non lo sia.