A distanza di tre anni dalla pubblicazione della «Sirenide» di Paolo Regio (seconda redazione manoscritta e corredata di ampia Dechiarazione, 1606), Anna Cerbo cura l'edizione di un'altra opera del Vescovo di Vico Equense: la tragedia «Lucrezia», del 1572, ispirata a Livio. Il testo, che documenta l'impegno ideologico e la cura stilistico-retorica dell'Autore, si può definire una tragedia politica e giuridica, oltre che un dramma di famiglia, nel solco di pochi altri composti nella seconda metà del Cinquecento.