Tra i massimi drammaturghi del Novecento, Eugene O'Neill ha saputo coniugare nel suo teatro il duro realismo a un'immaginazione poetica quasi romantica, in una creazione artistica quasi sempre «ossessionata dal destino biologico di stirpi condannate dalla spietatezza del capitale». In questa ricca antologia in tre volumi vengono riproposti i suoi testi più importanti: dai primi scritti Partenza per Cardiff (1916) e La luna dei Caraibi (1918), passando per i Pulitzer Anna Christie (1922) e Strano interludio (1928), fino alla trilogia Il lutto si addice a Elettra (1936), opera che ha consacrato O'Neill tra i più importanti autori della letteratura mondiale.