Enuma Elis (quando lassù), le prime due parole della Genesi Mesopotamica, a significare che sin dalla notte dei tempi sono state le passioni divine e umane a determinare il corso della storia e a segnare le nostre esistenze. Un poema epico per raccontare l'onda della passione, che tutto e tutti travolge: la mano di Eros, forza irrazionale, forza primordiale in grado di abbassarci al ruolo di bestie oppure di mostrarci il piano divino. "L'Ultimo Ulisse" è la storia parallela di amanti vissuti il giorno del diluvio universale nella città mesopotamica di Uruk e sull'isola greca di Santorini durante lo tsunami più grande della storia antica, causato dall'esplosione dell'omonimo vulcano. Fiume, mare, pioggia, tutti simboli dell'acqua vitale della passione. Eroici amanti che decidono di non fuggire dinnanzi all'imminente catastrofe e che per questo, nell'ultimo episodio, presi per mano da Eros, abbandoneranno le spoglie mortali per divenire Amore e Psiche ed entrare nella leggenda.