I due volumi che raccolgono la drammaturgia di Marco Martinelli, a cura di Valentina Valentini, includono undici testi compresi negli anni 1988-2020. Questo secondo comprende, oltre a un saggio introduttivo e ai contributi di Daniela Sacco e Marco Sciotto, Pantani, Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, Va pensiero, fedeli d'Amore, Madre: sono testi che raccontano la storia dell'Italia e della realtà in cui viviamo intrecciando azione e racconto, prendendo posizione, demolendo pregiudizi e provando ad armare lo spettatore con la potenza del pensiero. La drammaturgia di Martinelli non si uniforma alla struttura aristotelica di una fabula con inizio, culmine e fine, peripezie, catastrofe e scioglimento. Il narrare è dispositivo fondante del suo teatro dove la forma dialogica è ben presente, alternandosi a lunghi monologhi. È un teatro tragico e comico, epico e drammatico, realistico e surreale, lirico e grottesco: da una parte il piacere del racconto come modo per contenere il mondo in un'immagine, dall'altra un sentimento asinino davanti alla "materia sacra" dell'esistente, per cui è necessario assumersi una responsabilità etica e politica in mezzo all'inafferrabile pluralità del reale. La lingua di Martinelli è un italiano nutrito dall'intreccio con altre lingue e dialetti, in primis il romagnolo ereditato da Ermanna Montanari. Marco Martinelli, drammaturgo e regista, fonda nel 1983 il Teatro delle Albe insieme a Ermanna Montanari e con lei ne condivide la direzione artistica. I suoi testi sono pubblicati e messi in scena in dieci lingue e selezionati dai progetti Fabulamundi e Italian and American Playwrights Project. Nel 1991 fonda la non-scuola, cortocircuito tra gli adolescenti e l'origine dionisiaca del teatro, raccontata da Martinelli in Aristofane a Scampia (Ponte alle Grazie 2016), pubblicato in Francia per Actes Sud, che ha vinto il Premio dell'Associazione nazionale dei critici francesi come Miglior libro sul teatro 2021. Martinelli ha realizzato i film Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi (2017) The Sky over Kibera (2019), Er (2020) e fedeli d'Amore (2021). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali: sette Premi Ubu come regista, drammaturgo e pedagogo, Premio Hystrio, Golden Laurel del Mess Festival-Sarajevo, Premio alla carriera del festival Journées théâtrales de Carthage.