Il libro riscrive i racconti che compongono lo spettacolo "Bestiario veneto", ed è imsieme racconto di viaggio, diario, riflessione sull'Italia, sul suo linguaggio, il suo paesaggio, le sue voci poetiche. "Ho parlato più di paesaggi che di personaggi", commenta Paolini, "ma l'umano c'è, sta nei segni che si lascia intorno e nella voce che racconta".