Siamo in una quieta cittadina dell'Emilia Romagna, ai giorni nostri. È qui che «si posa» verdianamente il pensiero, e su un fatto di cronaca: un vigile urbano si fa licenziare pur di mantenere la propria integrità di fronte agli intrecci di mafia, politica e imprenditoria collusa, capaci di avvelenare il tessuto sociale della regione che ha visto nascere il socialismo e le cooperative. Nel pantano di questa Italia, un semplice cittadino fa risuonare, per contrasto, la speranza risorgimentale inscritta nella musica di Giuseppe Verdi.