Lhakpa era la bambina più vivace del suo villaggio in Tibet ma a soli quattordici anni, per scampare alla miseria, si arruola nell'esercito popolare in Cina. L'hanno stuprata, cinque soldati cinesi ubriachi. Sarah, nata in Galles, violentata a sei anni dal nonno e più tardi uccisa da Richard che non voleva il figlio che aveva messo al mondo. Poi c'è Aisha acidificata; Juliette che denuncia il suo uomo ma che per paura ci ripensa; Rahina lapidata; e ancora Carmelina, Maria Teresa, Viollca. Dacia Maraini disegna una geografia tragica e dolorosa di donne vicine e lontane che hanno in comune la fragile condizione della loro femminilità, l'orrore della sopraffazione e della crudeltà del maschio.