"La Mandragola", commedia in prosa in cinque atti, composta nel 1518, fu probabilmente rappresentata per la prima volta a Roma nel 1520. È considerata, a giusto titolo, la più bella commedia italiana. Nicia, vecchio ricco e sciocco, dopo anni di nozze sterili, decide di avere un figlio ad ogni costo. Ma Callimaco, innamorato della bella e giovane Lucrezia, moglie del vecchio, raggira il marito e diviene l'amante della donna. "Clizia", commedia in prosa in cinque atti, composta tra il 1524 e il 1525, si ritiene abbia un forte sapore autobiografico: sarebbe infatti la rappresentazione dell'amore di Machiavelli per Barbara Raffacani Salutati, meglio nota come Barbara Fiorentina. Per questo Nicomaco - di cui si sottolinea la non casuale similitudine tra il nome del protagonista e quello del commediografo - e il tema dell'amore senile risultano di gran lunga diversi rispetto alla visione tradizionale. Saggio introduttivo di Messimiliano Lacertosa.