Terzo capitolo del ciclo testoriano de I segreti di Milano, questa opera teatrale scritta nel 1960 fin da subito è andata incontro a una vicenda particolare. Venne censurata, prima ancora di essere messa in scena, per la presunta oscenità dei temi trattati. In realtà quella teatrale era una versione dell'Arialda già sottoposta a una serie di tagli preventivi, che edulcoravano i temi "sovversivi" presenti nel lavoro di Testori. Protagonisti della trama, una vera e propria tragedia plebea, sono Arialda, camiciaia zitella, il fratello omosessuale Eros, tenero innamorato di Lino, e Gaetana, una "spiantata terrona". La vicenda, che poneva al centro la legittimità dell'amore omosessuale, non poteva che scontrarsi con la mentalità di un Paese ancora bigotto che con fatica cercava di diventare moderno.