"Asfaltide" narra le vicende umane, sociali e politiche accadute negli anni 1940-1943 presso le miniere di roccia asfaltica di Contrada Tabuna a Ragusa, quelle miniere che all'inizio del Novecento davano lavoro a circa 2500 operai ed erano di proprietà di tre diverse ditte inglesi. Con l'entrata dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale, il Governo requisì le miniere in quanto i proprietari erano diventati nemici dello Stato. Quell'esproprio provocò seri problemi nella gestione delle miniere ragusane: furono affidate dapprima a un Soprastante, che rese difficile la vita ai minatori e alle loro famiglie, e poi nel 1950 all'ABCD, che qualche anno dopo decretò la fine dello sfruttamento delle miniere stesse, ponendo fine a un'era. Sullo sfondo di queste vicende socio- politiche, si racconta una delicata storia d'amore fra due giovani, Saro e Matilde, ingiustamente accusati di incesto, e del dolore e delle angosce delle famiglie ragusane che in quella guerra persero tanti loro congiunti. Il testo prende spunto dalla visita di Arnoldo Foà a Ragusa (1964) e gli episodi narrati e declamati dall'Attore protagonista di Asfaltide sono realmente avvenuti. Presentazione di Franco Giorgio e Saverio Scerra, note storiche e postfazione di Saro Distefano.