Paolo è un aspirante attore, Agata vuole fare la scrittrice. Vivono sullo stesso pianerottolo e sono entrambi squattrinati, senza troppe prospettive e prossimi all'esaurimento nervoso. Dall'attico del loro stesso palazzo arriva una risposta inaspettata e stravagante ai loro problemi. La dottoressa Zeta, ex psicoanalista pentita e sedicente "consulente filosofica", li introduce a un curioso metodo di sua invenzione, che sembra dare più di una svolta positiva alla vita dei due giovani: il gioco delle cinque possibilità. Il "gioco" consiste nello stilare, a fronte di una decisione da prendere, cinque possibilità di azione, sorteggiarne una e attenersi scrupolosamente a essa, mettendo in discussione il senso del Caso e del Libero Arbitrio. Ben presto però il metodo della dottoressa Zeta rivela l'altra faccia della medaglia, e la relazione fra i tre si trasforma in un gioco pericoloso in cui fino alla fine sarà difficile distinguere la vittima dal carnefice.