Considerata come il capolavoro di García Lorca e la più importante opera del teatro spagnolo contemporaneo, "La casa di Bernarda Alba", commedia in tre atti, venne conclusa a Madrid nel giugno 1936, circa due mesi prima della sua morte ad opera dei falangisti. Lo scoppio della guerra civile ne impedì la rappresentazione, prevista inizialmente per l'autunno dello stesso anno, che fu rinviata al 1945 quando venne portata in scena al Teatro Avenida di Buenos Aires. Definito dallo stesso autore come "documentario fotografico", il dramma sviluppa, con un andamento sobrio e serrato di grande carica espressiva, tutte le contraddizioni interne al mondo andaluso, legato all'arcaica consuetudine della castità.