Quale nesso occulto lega le Danaidi in fuga dal lontano Egitto al Titano ferocemente avvinto a una rupe della Scizia? Il segreto di un comune destino è nella figura di Io, la fanciulla-giovenca, causa e spunto di quel meraviglioso dispiegarsi di miti e di storie, di excursus geografici e di profezie che continuamente rimandano dall'una all'altra tragedia. Tema dominante della produzione eschilea, il rapporto tra mistero e razionalità, tra ineluttabilità del Fato e responsabilità dell'individuo si esprime con straordinaria creatività in queste due tragedie, pur così distanti come epoca di composizione, stile e impostazione. Introduzione di Dario Del Corno.