Il 22 luglio del 2011 nell'isola di Utoya in Norvegia un criminale di estrema destra uccide a fucilate sessantanove dei cinquecentosessanta ragazzi pacificamente radunati in un campeggio del partito socialista. Raccontandoci la vita di tre coppie sfiorate dalla tragedia, Erba ci fa rivivere l'atroce episodio in un'emozionate e drammatico pezzo di teatro: due genitori che hanno mandato la figlia al campeggio, due poliziotti sulla riva di fronte all'isola durante la strage, due fratelli la cui proprietà è confinante con quella dell'assassino vengono travolti dall'incalzare degli eventi. La loro vita non potrà più essere quella di prima, quel pomeriggio segna un punto di non ritorno. Per loro e per la Norvegia intera.