Roma, quinto secolo dopo Cristo. L'impero romano è allo sfascio. Romolo Augusto, erede suo malgrado dei fasti del passato, sembra quasi compiacersi della marcia trionfale che accompagna la calata dei germani verso Roma, sotto la guida di Odoacre. Sta alla larga da Roma, e si dedica serenamente all'allevamento dei polli, che portano i nomi dei grandi imperatori: Tiberio, Augusto, Domiziano... Invano la moglie Giulia e l'imperatore d'Oriente, tentano di chiamarlo alla ragione. Invano, il ricchissimo Cesare Rupf fabbricante di calzoni - gli offre un'occasione d'oro per salvare l'impero. I germani espugnano Roma. Eppure, proprio nel momento della massima disfatta, Romolo e lo stesso Odoacre prenderanno tutti in contropiede. Romani, germani e lettori. Romolo scaglia saette valide e attuali per qualsiasi governo, qualsiasi potentato, in qualsiasi frangente della storia umana.