È la presa d'atto di un dubbio che percorre la notte dei tempi e che mai avrà soluzione. Le proprietà benefiche e malefiche, insieme, di cui sono dotati gli elementi "terra, fuoco, acqua, aria". Il monologo vedrà il protagonista muoversi sul palco che avrà come scena soltanto 5 sedie alle quali saranno poggiate 5 stole di stoffa. Le sedie rappresentano i luoghi appartenenti al personaggio di turno (oltre i 4 elementi c'è la postazione del cielo che pone il dilemma. Il protagonista, finito l'intervento riguardante un personaggio, si siederà nella sedia corrispondente al personaggio che dovrà interpretare, indicandone l'appartenenza a fine intervento. I personaggi avranno come segno di riconoscimento una sciarpa (un pezzo di stoffa, oppure un cappello), di colori diversi (azzurro, bianco, marrone, rosso, verde) che si avvolgerà al collo nel momento in cui cambierà personaggio, dopo aver posato quella che si toglie sulla sedia di competenza. Se, lo spettacolo dovesse avere i cinque protagonisti, una luce (occhio di bue) illuminerà l'attore/attrice, seduta nel suo posto stabilito, e i segni di riconoscimento col singolo non saranno più necessari).