Un fantasma s'aggira sul palcoscenico, un fantasma che interpreta le ansie soggettive ed umane: il fantasma che s'aggira sul palcoscenico di Bruno D'Angelo è un fantasma che pretende di dire le sue ragioni denunciando l'inconsistenza logica di un mondo che cerca in ogni modo la ragione, scoprendo che il 'logos' non è il concetto (e meno ancora la parola che lo storicizza) ma è l'evento di cui il soggetto umano è in grado di produrre l'epifania anche senza l'intermediazione della parola, fornendo spazio 'espressivo' - e, quindi 'segnico' e 'cosale' - ad una 'filosofia visiva'.