Il volume, diviso in due tomi, raccoglie tutti gli interventi sul teatro di Luigi Capuana pubblicati sul quotidiano «La Nazione». Mentre il teatro francese di Dumas figlio, Augier e Sardou dominava ancora la scena internazionale, in Italia stava nascendo un nuovo teatro nazionale e il critico siciliano, più di tutti, incoraggiava il cambiamento. Attraverso le recensioni - addentrandosi nel testo, nel contesto e nella poetica dei singoli autori - Capuana sosteneva la necessità di affrancarsi dall'enfasi declamatoria del dramma storico, a favore di una scena più vera, un teatro realista che fosse espressione della contemporaneità: senza sfondi di cartapesta e con personaggi «in carne e ossa».