Nell'atto unico di Giuseppe Battarino l'azione si svolge in occasione dell'ultimo discorso parlamentare di Giacomo Matteotti, il 30 maggio 1924. Il deputato socialista denuncia, con forza e con argomenti concreti, i brogli e le violenze che avevano consentito ai fascisti di ottenere la maggioranza nelle elezioni tenutesi il 6 aprile 1924. Il testo è fedele al discorso di Matteotti, con i soli interventi resi necessari dall'azione scenica. Segue il discorso commemorativo di Giacomo Matteotti tenuto da Filippo Turati il 27 giugno 1924 nella riunione dei parlamentari di opposizione. L'opera si completa con i contributi di Filippo Di Gregorio (un saggio sulla politica di Matteotti) e Valeria Cattaneo (la traduzione di un articolo di stampa socialista tedesca del 1932).