"Abbiamo immaginato che Giancarlo Siani, giornalista assassinato dalla camorra perché amava raccontare la verità, tornasse tra i giovani per portare la sua testimonianza diretta di giornalista d'inchiesta. [...] Ha parlato di lavoro, di giovani, di diritti negati, di malaffare, di corruzione, di morti bianche, di cultura, di movimenti per la pace. [...] L'idea in questo testo teatrale è nata un giorno in cui si è deciso di trattare e approfondire con i ragazzi i temi della Cittadinanza e della Costituzione. Ed ecco che è comparso lui, Giancarlo Siani. Attraverso i suoi scritti, raccolti da Iod edizioni, mi sono imbattuta in un percorso fatto di storie, in cui la Costituzione e la Cittadinanza erano diventate carne e sangue, vite al margine, morti bianche, disoccupazione, diritto negato all'istruzione. Chi meglio di lui poteva spiegare la Costituzione ai nostri ragazzi? E così, Giancarlo ha preso vita in mezzo a loro, ai giovani contemporanei e ha raccontato quelle storie emblematiche che potevano essere un esempio per comprendere quella Carta così importante."