La voce di Sarah Kane continua a echeggiare dentro e fuori la sua opera, ed è quanto di più vivo possa resistere di un teatro autobiografico, crudo, erotico e che appassiona ancora generazioni di amanti della drammaturgia contemporanea. "Ultime ore di Sarah Kane" è un monologo post mortem, il ritorno su un palco immaginario dove l'autrice inglese ripercorre le cinque ore precedenti al suo suicidio e dove un orologio, un tavolo e un pubblico silente tracciano il racconto di una donna affascinante e intensa, talentuosa e fragile. Francesca Auteri riporta in scena il fantasma di un'artista controversa e discussa, calandosi nel ruolo di un'amante abbandonata, uccisa dalla mancanza d'amore e che solo attraverso la parola può ancora affermare la vita oltre la morte.