Tre soggetti, tre immagini tratte dall'antico e dal nuovo Testamento: Adamo ed Eva, la Natività, la storia dei Re Magi, vissute in forma drammatica dalla tradizione popolare del centro Europa e trascritte dal filologo K. J. Schröer nella prima metà dell'ottocento. Sono "misteri buffi" d'epoca barocca, che Rudolf Steiner ha indicato tra i più significativi e di cui ha voluto la messa in scena negli anni venti anche nel grande teatro di Dornach. La versione di Giannina Noseda ha affrontato la grande difficoltà della traduzione di un testo dialettale particolarmente aspro e conciso, facendo ricorso ad un linguaggio poetico semplice ma rigorosamente meditato che risulta accessibile anche ai più giovani e costituisce un arricchimento del nostro repertorio teatrale popolare.