"Ho sempre pensato che per una rappresentazione di 'Pentesilea' di Kleist, poema drammatico concepito dall'autore come un atto senza interruzioni, fossero necessari sia una riduzione del testo sia il mantenimento, nel caso dell'utilizzo di una versione tradotta, della forma in versi: questa sola infatti mi pare capace di garantire, in grazia della continuità ritmica, anche la continuità e coerenza drammaturgiche. 'La duplice stanza del seno' nasce dal bisogno di teatro e dal rispetto di questi due principi." (Andrea Laiolo).