L'arrivo dei barbari è una metafora scenica che stabilisce, in chiave di commedia, un parallelismo fra l'arrivo dei barbari, dinanzi alla decadenza dell'Impero Romano, e la crisi globale di quest'inizio di XXI secolo, del quale l'autore si serve per scavare con umorismo nella crisi attuale, che non è solo economica ma riguarda anche i valori e il senso della vita. Quando una società è in crisi arrivano sempre i "barbari", pronti a trarre vantaggio dalla situazione e a radere al suolo qualunque cosa trovino strada facendo. E così, chi non soccombe nella barbarie, si vede obbligato a diventarne parte con il fine unico di sopravvivere.