Scrittore profetico e visionario, Alberto Savinio, pseudonimo di Andrea De Chirico, fratello del noto pittore, è una figura unica nel panorama della letteratura novecentesca. Nella sua vasta e composta produzione egli ha infatti operato una riscrittura fantastica di miti e archetipi della cultura occidentale, servendosi delle parole per celare dietro ritratti umani sovente trasfigurati, le verità più autentiche. Ovidio, Hoffmann, Maupassant, Pirandello, Poe: sono tanti gli autori con cui si è confrontato, condividendone il fascino per l'infanzia, il tema del doppio, le invisibili sfaccettature dell'animo umano... Questi tòpoi e le molteplici declinazioni che il fantastico assume negli scritti saviniani sono al centro dell'ultimo saggio di Franco Zangrilli: una minuziosa analisi che mira a far luce su alcuni aspetti non sempre pienamente compresi dalla critica e da cui affiorano le oscurità, il surrealismo falotico, quel "cosmo stravagante" a cui Savinio ha dato vita nelle sue opere.