"Gli Acarnesi" (425 a.C.) sono la più antica delle commedie di Aristofane arrivateci per intero. È in corso la Guerra del Peloponneso: il protagonista, il contadino Diceopoli, che ha visto il suo podere più volte devastato dai nemici, tenta invano di convincere i governanti ateniesi a fare un accordo con gli Spartani. Trova però una paradossale soluzione: conclude una tregua privata, che gli permette di godere - lui solo! - dei vantaggi della pace. Questa nuova traduzione dà voce alla posizione pacifista di Aristofane con uno stile divertente, limpido e accessibile, pensato per le esigenze del teatro di oggi. Accompagnato da un'introduzione al testo, note di messinscena e una ricca carrellata delle rappresentazioni contemporanee dell'opera, il volume illumina le ragioni storiche, culturali e sceniche che rendono la satira di Aristofane così profonda e attuale.