Questo volume raccoglie i testi capitali della produzione di Benjamin. Dalla riflessione sulle possibilità offerte dalle tecniche di riproducibilità alle forme estetiche, in "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica", allo scritto su Kafka, rilevante per la densità concettuale in merito all'ebraismo e al destino della Tradizione nell'ambito del Moderno. O il saggio su Nicolai Leskov, in cui affronta il tema del tramonto della grande narrazione ottocentesca, messa in crisi dall'informazione prodotta dai giornali. Fino alle lettere di "Uomini tedeschi", una galleria di autori che testimoniano una linea di civiltà peculiarmente tedesca, agli antipodi della barbarie nazista che stava trasformando la Germania nell'incubo del mondo.