Trans*, non-binary, gender non-conforming, genderqueer, genderfuck ecc. Negli ultimi anni la semantica dell'identità di genere ha dato vita a un vocabolario parcellizzato, politicizzato, in cui ciascun termine funziona da guscio protettivo per alcuni e da prigione per altri. Queer bodies attraversa la storia della letteratura e dei media da fine Ottocento a oggi, analizzando i racconti in cui il personaggio mette in discussione la propria identità di genere o intraprende una transizione parziale o completa da un genere a un altro. Il percorso, articolato in due volumi leggibili autonomamente («Da fine Ottocento agli anni Settanta» e «Dagli anni Settanta a oggi») e ricco di sorprese (testi e autori rimossi che aspettavano di essere riportati alla luce), coniuga spunti teorici, coordinate storiche e analisi testuale, usando come chiave di lettura il concetto di «queer body», ovvero corpo molteplice. Tra i romanzi analizzati: Orlando, Le signore sirene, Città della notte, Myra Breckinridge, Il bacio della donna ragno, Scende giù per Toledo, Il ballo delle checche, Petrolio, L'impuro folle. Tra i film: Glen or Glenda, Psyco, Non aprite quella porta, Women in Revolt, Quel pomeriggio di un giorno da cani, Splendori e miserie di Madame Royale.