"Nel saggio "Lacrime del passato", la giovane autrice Angela Vinci, traccia le linee di una tematica ancora assai dibattuta relativa alla emancipazione femminile che, nel presente contesto, viene rappresentata attraverso l'urgenza della scrittura; una condizione che si esprime in un ambiente socio-culturale, quello giapponese, assai lontano nei modi e nelle forme dalla cultura occidentale della modernità. La questione ampiamente argomentata riguarda "lo stile della scrittura femminile" nella lotta per l'autoaffermazione. Una lotta silenziosa che gronda "lacrime e sangue" e che costringe le "eroine" ad accettare, per sopravvivere, uno stereotipo dettato dai canoni maschili che dimostri il tratto distintivo dell'essenza femminile: la gentilezza." (Dalla Premessa di Rita Rucco)