Nere schiere di formiche che si muovono frenetiche nel sonno agitato di un imperatore, inquietanti avvistamenti di lupi solitari tra le vie e le porte di Roma, stormi di gru all'orizzonte che guidano i marinai salvandoli dalle tempeste. Difficile pensare alle antiche culture greca e romana senza riferirsi a loro, agli animali. Erano presenze costanti, compagni di vita, aiutanti insostituibili, spesso ospiti indesiderati, talvolta protagonisti di sogni angoscianti, in qualche occasione persino creature divine, protette e tutelate dagli dèi. Di certi animali si diceva che avessero governato gli uomini prima delle divinità, di altri che fossero stati addirittura i progenitori delle forme iniziali di vita umana. Attraverso un'ampia scelta di testi greci e latini il volume offre un primo, inedito, viaggio nel mondo delle relazioni tra uomini e altri animali nell'Atene di Socrate e Platone e ai tempi di Roma antica.