Centocinquanta citazioni tratte dal Teatro di Luigi Pirandello (1867-1936) - ventiquattro in dialetto siciliano - distribuite con studiata eterogeneità, ciascuna con la propria autonomia, a mo' di variazioni sul tema Pirandello, a creare percorsi imprevedibili nei quali liberamente muoversi. «Schegge d'universo» che, strappate dal contesto e da esso isolate, come i personaggi della più nota delle commedie pirandelliane, sembrano "nate vive", e come tali "vogliono vivere"; e lo fanno come meglio non potrebbero: in "modo tridimensionale". Eppure, a rimetterle insieme in formazione, quelle schegge si sostengono a vicenda, ricostituendo e restituendo nella sua integrità l'universo del Genio agrigentino.