Giorgio Scerbanenco è il padre del noir italiano, un autore che ha attraversato il Novecento in una parabola letteraria che lo ha visto passare attraverso molti generi - la fantascienza, il western, i romanzi rosa - per approdare alla fine degli anni Sessanta alla straordinaria quadrilogia nera con protagonista Duca Lamberti. Mai, prima di Scerbanenco, si erano raccontate così bene le avvisaglie di una Milano da bere, edonistica, soffocata dalla droga e dalla spirale di una violenza che da lì a poco sarebbe esplosa. L'altra faccia del boom economico. Scerbanenco ha saputo guardare in faccia una società tradizionale in via di disfacimento ma ha prefigurato anche quello che sarebbe diventata, creando nei suoi romanzi la figura di un antieroe modernissimo. Alessandro Trocino segue le tracce della sua vita e della sua opera, analizzando capolavori senza tempo che al loro attivo hanno anche «l'invenzione» di Milano.