La spazialità è diventata un concetto chiave negli studi letterari e culturali e rappresenta un approccio del tutto nuovo rispetto alle analisi letterarie e storiche tradizionali. Il volume di Robert Tally fornisce un'ampia panoramica della svolta spaziale attraverso la teoria della letteratura, a partire dallo storicismo e dal postmodernismo, fino al postcolonialismo e alla globalizzazione, approfondendo le teorie dei principali teorici della spazialità quali Gilles Deleuze, Michel Foucault, David Harvey, Edward Soja, Erich Auerbach, György Lukács e Fredric Jameson. Non manca infine l'analisi delle diverse prospettive critiche sulla spazialità, come per esempio la letteratura della città e dello spazio urbano, dello scrittore come map-maker, oltre alle riflessioni sui concetti di cartografia letteraria e di geocritica.