Le narrazioni appartengono alla storia dell'umanità. Recentemente persino ambiti tradizionalmente anarrativi - come la politica, il marketing, l'advertising, la medicina - hanno fatto ricorso alla narrazione riconoscendone le potenzialità. La narratologia sta trovando oggi sempre più stimoli nella psicologia genetica e cognitivista, nelle teorie della mente e nelle neuroscienze. Il libro discute i più recenti orientamenti scientifici che mostrano le reazioni neurofisiologiche durante la lettura di una storia, quali abilità cognitive stimola la fruizione di romanzi o film, l'esistenza di differenze gender-related nella formattazione del racconto e nella scelta dei generi narrativi e letterari, e il benessere cognitivo derivante dall'utilizzo delle narrazioni in soggetti affetti da patologie neurodegenerative e con disturbi autistici o da stress.