Attraverso l'analisi di testi originali ed editi, questo volume studia le autobiografie - di scriventi semicolti - che da documenti privati hanno preso la forma di veri e propri libri, pubblicati da piccole e grandi case editrici italiane. Sara Sorrentino elabora un sistema d'interpretazione di questa particolare tipologia testuale: indaga le diverse forme di un italiano irregolare e marginale eletto a strumento espressivo; tenta di definire la caotica trama sintattica dei diversi flussi scrittori e osserva i principali motivi retorici, la composizione figurativa, spesso ricca e variegata, con cui questi testi provano a dare forma al mondo che vogliono raccontare. Un percorso linguistico che conduce a contemplare l'irriducibile margine di creatività individuale e a pedinare queste opere nel contesto in cui sono nate, analizzando l'esistenza di una letteratura minuscola che ha costituito un fenomeno editorialmente rilevante e antropologicamente significativo nel panorama culturale italiano.