I valori retorici ed etici, ereditati dall'Antichità greco-latina, della conversazione, del decoro e della moderazione diventarono nel Classicismo letterario cinquecentesco (nei generi canonici della trattatistica sul comportamento, del poema epico-romanzesco e della commedia erudita) strumenti di prevenzione, contenimento e soluzione del conflitto. L'oggetto di questo volume non è il comico che contesta e mette in questione, che scompone e distrugge misure e valori costituiti, ma quello che, senza rinunciare all'istanza critica e dissacratoria, mira invece a ricucire il tessuto sociale e culturale: non, dunque, un comico anarchico o rivoluzionario, ma moderato e moderante, affermativo e non negativo, indulgente e non aggressivo, sempre propiziatore di conciliazione e spesso di lieto fine.