Primo studio sulla scrittura in dialetto del maestro Tranquillo Vasco Pontini, il lavoro nasce dal desiderio di offrire più ampia visibilità e consistenza futura ad opere di significato speciale, che, nel succedersi delle generazioni, rischierebbero l'oblio. Il dialetto in Pontini è caldo, umile e innocente, infantile eppur sapido e sapiente. È il dialetto di uno che lungamente lo ha usato, e ancora lo usa; di uno che se ne compiace, che lo applica e lo trasferisce; di uno che si è prefisso di non dimenticarlo, e progetta di non farlo dimenticare; di uno che ne programma la trasmissione, per la prima volta mettendolo e facendolo mettere per iscritto.