Un libro in difesa del diritto di bambini e ragazzi a leggere quello che vogliono. Occorre, secondo l'autore che da quarant'anni si occupa di cultura giovanile e della sua diffusione, avere più fiducia nei gusti e nelle scelte che sono in grado di fare i ragazzi. Gli attacchi di Denti sono rivolti soprattutto ai controlli in nome di una morale obsoleta, alle preclusioni puriste di alcuni letterati e soprattutto alla scuola che scoraggia più che incentivare la lettura. Secondo l'autore, se li lasceremo scegliere in libertà, la loro capacità di discernimento ci stupirà.