Gli affreschi che ornano il Palazzo dell'Arte dei Giudici e Notai a Firenze sono il punto di partenza per un viaggio affascinante nell'opera di Dante Alighieri e nel mondo dei "Fedeli d'amore", una confraternita segreta di cui lo stesso poeta avrebbe fatto parte. Lo studio dell'autore, esperto di simbolismo esoterico, si concentra in particolare sulla "Vita nova", scritta con un linguaggio allegorico comprensibile solo dagli adepti: il trattato, incentrato sull'amore di Dante per Beatrice, si rivela in realtà un'ode alla sapienza celeste.